OGGI NEWS
12/08/2024
Mare inquinato
presenza di polimeri anche a 40 metri di profondità.
(Servizio di Alberto Alberti)
Attività di ricerca e di studio, sulle microplastiche in
mare, con il supporto della Marina Militare Italiana.
Ben 1000 geologi – 1200 temi di ricerca, presso il
Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università Aldo Moro
di Bari sono attualmente in corso diverse attività di ricerca volte a valutare
la distribuzione delle plastiche e delle MPs nell’ambiente marino-costiero. In
particolare, nell’ambito del progetto RETURN, finanziato dal Piano Nazionale
Ripresa e Resilienza, si sta procedendo con la valutazione della presenza di
plastiche sulle spiagge e di Microplastiche -MPs in campioni di sedimento di
spiaggia emersa e sommersa e lungo la piattaforma continentale.
Lo ha
annunciato Giovanni Scardino, ricercatore del Dipartimento presso l’Università
– Aldo Moro – di Bari. “Abbiamo analizzato i sedimenti marini. Uno studio che
ha messo in evidenza la presenza di polimeri anche a 40 metri di porofondità.
Le attività di campionamento dei sedimenti marini, supportate dalla Marina
Militare Italiana, sono state svolte lungo diversi settori della costa
pugliese, a largo delle principali aree costiere urbanizzate e delle foci
fluviali.
Successivamente, i campioni sono stati analizzati in laboratorio - ha continuato Scardino - al fine di caratterizzare i polimeri in essi presenti. Le analisi dei sedimenti marini hanno messo in evidenza la presenza, anche fino alla profondità di 40 metri, di diversi polimeri come polietilene, polipropilene e polistirene, quest’ultimo principalmente derivante dalle attività di pesca, e di numerose fibre come il rayon presente nei tessuti. In questo caso il numero di particelle individuate per kg di sedimento varia da 209 a 1246”.
Gli studi verranno illustrati nel corso del prossimo Congresso Nazionale della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, in programma a Bari nella prima settimana di settembre.